C’è tempo fino al 31 dicembre 2015 per fruire del bonus mobili, anche se il Governo ha aperto la strada ad una possibile proroga per l’anno prossimo, con particolare riferimento alle giovani coppie.
Introdotto dal decreto legge n. 63 del 2013 e confermato per tutto il 2015 con l’ultima legge di Stabilità (legge n. 190 del 2014), il bonus mobili è la detrazione fiscale dall’Irpef dovuta, nella misura del 50% per chi acquista mobili e grandi elettrodomestici, di classe non inferiore alla A+ (A per i forni) al fine di arredare l’abitazione oggetto di interventi di ristrutturazione.
Presupposto necessario per avere il bonus quindi è quello di effettuare interventi di recupero dell’immobile sulle singole unità immobiliari. Così l’installazione di ascensori e scale di sicurezza, la realizzazione dei servizi igienici o di una mansarda, l’apertura di porte o finestre, sono tutti esempi di interventi che danno diritto ad acquistare mobili e grandi elettrodomestici, fruendo della detrazione Irpef al 50%.
Ma il bonus mobili è fruibile anche per interventi sulle parti comuni di condomini (guardiole, l’appartamento del portiere, ecc), come ad esempio la tinteggiatura di pareti e soffitti, la sostituzione di pavimenti e di infissi esterni o il rifacimento di intonaci interni. Per queste tipologie di interventi, i condòmini possono fruire del bonus mobili, ciascuno per la sua quota, ma solo per i mobili acquistati e destinati ad arredare le parti comuni e non per il proprio appartamento.
Che cosa si può acquistare? Mobili come cucine, letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, e grandi elettrodomestici come frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento.
Tra le spese da portare in detrazione si possono includere anche quelle di trasporto e di montaggio dei beni acquistati.
Come si pagano i mobili acquistati per avere il bonus? Con bonifico bancario o postale, sul quale va indicata la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e il numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato. Si può pagare anche con carta di credito o di debito ma mai in contanti o assegni.
Come si ottiene la detrazione Irpef al 50%? Direttamente nella denuncia dei redditi, indicando nel modello 730 le spese sostenute. Si ricorda che il bonus mobili va calcolato su un importo massimo di 10.000 euro, riferito, complessivamente, alle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici e la detrazione deve essere ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo.
Fonte: cosedicasa.com
 
 
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