Se per le suppellettili basta armarsi di santa pazienza, smontare i mobili e ri-montarli giusti nella nuova dimora può essere un’impresa proibitiva
Trasloco fai-da-te, meglio evitare. Traslochi e cambi di domicilio, pratiche che si cerca di effettuare il più raramente possibile nel corso di un’esistenza normale. Ma resta il fatto che, quando si deve traslocare, bisogna far fronte a queste incombenze. E non è certo un divertimento. I traslochi non si improvvisano e chi sceglie il «fai-da-te» si prepari pure a settimane di stress. Va detto, a onor del vero, che il trasporto delle suppellettili è fattibile anche da soli. Si tratta «solo» di preventivare ore e ore di lavoro. Bisogna fare gli scatoloni segnando bene cosa c’è dentro. Bisogna incartare tutte le stoviglie per evitare rotture, trasportare i contenitori con grande delicatezza, fare viaggi avanti e indietro. Questo, fatica e lavoro a parte, è fattibile. Ma comporta notevole stress.
Trasloco fai-da-te e smontaggio mobili
Ciò che non si può fare da soli è lo smontaggio dei mobili. Qui serve per forza l’aiuto di un esperto del settore. Un carpentiere, un mobiliere, qualcuno del mestiere insomma. Bisogna numerare tutte le componenti per evitare di rimontarle sbagliate. Si deve sperare che tutto si incastri nei nuovi locali. Bisogna rassegnarsi anche a che qualcosa non vada per il verso giusto. Il trasporto dei mobili, poi, necessita di furgoni o camion che non tutti hanno a disposizione. Comunque, da soli è quasi impossibile venirne fuori. Traslocare nei paesi del circondario, poi, può rappresentare una difficoltà ulteriore perché le città non sono certo metropoli e spesso ci si imbatte in viuzze di piccole dimensioni. Per affrontare queste e altre difficoltà nella pratica dei traslochi è meglio affidarsi sempre ai professionisti del settore evitando l’improvvisazione del «fai-da-te».
Fonte: https://giornaledicomo.it
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