800.000 euro di risparmio sugli attuali 5.500.000 l’anno, più l’eventuale ribasso nell’imminente gara d’appalto. E’ l’entità del nuovo capitolato per lo smaltimento dei rifiuti appena allestito dall’amministrazione comunale di Carbonia. Durante la conferenza stampa che si è tenuta mercoledì mattina nel municipio di Carbonia alla presenza del sindaco Giuseppe Casti e dell’assessore all’ambiente Franco Manca, sono stati illustrati tutti i nuovi provvedimenti implementati per l’abbattimento dei costi del nuovo servizio di smaltimento dei rifiuti.

Il nuovo appalto durerà 7 anni e, salvo imprevisti o ricorsi, partirà dal 31 gennaio 2015. Tra le novità ci sarà la razionalizzazione degli spazzamenti e la diminuzione della frequenza per il ritiro della carta e del vetro che passerà da una volta a settimana a una ogni quindici giorni, mentre il ritiro dell’umido resterà invariato. Saranno ampliati gli orari di apertura dell’ecocentro che passeranno dalle attuali 18 a 36 ore, oltre che per dare un ulteriore servizio ai cittadini anche per contrastare il fenomeno delle discariche abusive per le quali esiste già un progetto presentato dall’amministrazione alla Regione Sardegna per la creazione di una rete di sorveglianza visiva nei principali siti a rischio della città. Nelle Frazioni verranno installati gli ecocentri mobili dove smaltire sistematicamente i rifiuti. Eliminata anche la clausola per la quale i mezzi utilizzati dall’azienda che si aggiudicherà l’appalto dovranno essere nuovi. D’ora in poi basterà la corretta certificazione e manutenzione degli stessi.


Per quanto riguarda le famiglie indigenti realmente impossibilitate a pagare la tassa, l’amministrazione dichiara di aver stanziato 30.000 euro che serviranno per il pagamento delle rate del 2014 mentre per le restanti rate del 2015 ci saranno ulteriori fondi stanziati nel prossimo bilancio comunale. Allo studio anche una sperimentazione con delle isole interrate dove una parte di cittadini potrà conferire i rifiuti con una tessera magnetica e ricevere delle premialità a seconda del quantitativo smaltito – il sistema non è stato ampliato a tutta la cittadinanza perché secondo quanto sostiene l’amministrazione, il costo sarebbe stato molto oneroso e in questo momento non ci sono risorse finanziarie adeguate -. La nuova azienda che subentrerà avrà anche il compito di indagare su eventuali evasori che non pagano o pagano meno il tributo sui rifiuti.

“Crediamo di poter affermare – ha dichiarato Casti- che nelle prossime bollette si potrà registrare un risparmio netto di almeno il 15% rispetto alle precedenti e che potrà addirittura aumentare se durante la gara d’appalto ci saranno ulteriori ribassi. Pensiamo di aver garantito i servizi principali, mantenendo inalterata tutta forza lavorativa e nel contempo garantendo il risparmio”.
Per l’Assessore all’Ambiente Franco Manca il nuovo capitolato d’appalto rappresenta un’inversione di tendenza rispetto agli ultimi anni: “Riteniamo –ha detto- che in questo preciso contesto storico, l’abbassamento delle tariffe sia un fatto molto importante in virtù anche dei tagli dei trasferimenti nazionali ai comuni che dal 2010 a oggi nel nostro comune sono stati di oltre il 50%. Senza considerare – continua Manca- il progetto e lo stanziamento di fondi per l’impianto per il trattamento di rifiuti indifferenziati che dovrebbe, una volta a regime, diminuire sensibilmente la quantità di rifiuti da smaltire e di conseguenza anche i costi”.

Nodo ancora da sciogliere è quello del conferimento dei rifiuti che attualmente avviene a Cagliari e che è considerato, al costo di 190 euro a tonnellata, uno dei più onerosi. L’amministrazione fa sapere di esser intervenuta più volte in sinergia con i comuni del Sulcis nei confronti della Regione e dell’Anci per richiedere la tariffa unica regionale che potrebbe diminuire sensibilmente i costi totali del conferimento e quindi del servizio.

Fonte: cagliaripad.it

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