Gettare i rifiuti in strada è un atto vandalico che dovrebbe non esistere. Nonostante i proclami e gli avvisi inerenti tale inciviltà, molti cittadini continuano nella maleducazione a buttare i loro scarti in strada. Se si tratta di rifiuti ingombranti poi il discorso cambia e diventa problematico da risolvere.

Forse non tutti sanno che il 31 ottobre 2008, il Consiglio dei Ministri ha varato un decreto legge per sancire la tolleranza zero in materia di rifiuti. Lo smaltimento selvaggio è punibile sino all’arresto dai 6 mesi ai 3 anni per chi lascia in strada rifiuti ingombranti (frigoriferi, materassi, computer, elettrodomestici, divani, ecc…).

Il Decreto disciplina la gestione dei rifiuti urbani nel rispetto e protezione dell’ambiente con alcune attenzioni economiche poste a chi si autodisciplina in tale atto. Sono difatti previsti rimborsi forfettari per chi porterà imballaggi usati (al massimo 100 kg al giorno) presso le aree di raccolte autorizzate di Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE).

Ecco alcuni punti salienti del Decreto:

Art. 2. Attribuzioni del Sottosegretario di Stato

4. I siti, le aree e gli impianti comunque connessi all’attività di gestione dei rifiuti costituiscono aree di interesse strategico nazionale, per le quali il Sottosegretario di Stato provvede ad individuare le occorrenti misure, anche di carattere straordinario, di salvaguardia e di tutela per assicurare l’assoluta protezione e l’efficace gestione.

5. Fatta salva l’ipotesi di più grave reato, chiunque si introduce abusivamente nelle aree di interesse strategico nazionale ovvero impedisce o rende più difficoltoso l’accesso autorizzato alle aree medesime e’ punito a norma dell’articolo 682 del codice penale.

Art. 13. Informazione e partecipazione dei cittadini

1.
Il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto definisce, con proprio provvedimento, le iniziative, anche di carattere culturale e divulgativo, volte ad assicurare l’informazione e la partecipazione dei cittadini e degli enti pubblici e privati, senza maggiori oneri.

5.
A partire dall’anno scolastico 2008-2009 negli istituti scolastici di ogni ordine e grado, al fine di assicurare agli studenti ogni utile informazione in ordine alla corretta gestione dei rifiuti domestici, vengono assunte specifiche iniziative nell’ambito delle discipline curricolari, anche mediante ricorso ad interventi didattico-educativi integrativi.
Fonte: lavorincasa.it

 
 
 
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