Come eliminare i rovi dal terreno incolto
Eliminare i rovi da un terreno incolto è un lavoro complesso e molto faticoso. Il rovo prolifera con molta facilità nei terreni abbandonati, in quanto ha una grande facilità di propagazione naturale. Dal punto di vista agronomico, la sua presenza non è da considerare del tutto negativa, poiché ha la capacità di migliorare il suolo e salvarlo dal degrado. Tuttavia, davanti a un’infestazione, in misura più o meno ampia, bisogna tenerne la crescita sotto controllo o eliminare del tutto le piante per ritornare a coltivare. Ci sono diversi sistemi per effettuate la pulizia di un terreno incolto, e con i dovuti accorgimenti i rovi si possono eliminare definitivamente e in modo naturale.
In quest’articolo vediamo quindi come intervenire per ripulire un terreno infestato. Naturalmente non prenderemo in considerazione l’uso di diserbanti chimici, come il controverso glifosato, ed eviteremo anche l’uso del sale, che rovina il suolo. Vedremo invece come procedere con la pulizia in modo biologico.
Il rovo è una pianta invasiva
Il rovo è una pianta molto comune allo stato spontaneo nel nostro Paese. Le specie più presenti sono la Rubus ulmifolius e Rubus fruticosus. In genere, se non si è coltivatori, siamo abituati a pensare a queste piante in modo positivo. Sono piante da cui è bello cogliere i frutti in piena estate nelle passeggiate di campagna. Ma quando invadono i nostri terreni, allora creano grossi problemi. Il rovo infatti, ha una grandissima capacità di moltiplicarsi. La riproduzione naturale avviene sia con l’aspersione dei semi contenuti nelle more, che per via vegetativa. La pianta è in grado di emettere di continuo nuovi polloni radicali. Inoltre, quando i lunghi sarmenti poggiano sul terreno, nascono nuove radici che attecchiscono facilmente, continuando la propagazione.
Perché avere piante di rovo su un terreno incolto può essere utile?
Le caratteristiche botaniche dei rovi hanno però una loro utilità in natura. Innanzitutto proteggono il suolo dall’erosione e lo rigenerano, come nel caso dei terreni colpiti dagli incendi, in cui il rovo si comporta come pianta colonizzatrice. Un terreno ricoperto dai rovi è molto fertile, grazie all’enorme quantità di sostanza organica che viene rilasciata sul suolo. Questa pianta è inoltre una risorsa per le api in tempo di fioritura, e una fonte di cibo per gli animali selvatici durante la fruttificazione.
Anticamente i rovi di spine venivano usati per delimitare i confini delle proprietà, creando delle barriere naturali invalicabili.
Per capire meglio l’utilità del moro selvatico, vi consigliamo la lettura di questo articolo dedicato ai rovi di more e alla loro coltivazione.
Perché eliminare i rovi dal terreno
Eliminare i rovi si rendere necessario quando la pianta, con i suoi lunghi sarmenti, invade il terreno, ostacolando la crescita degli alberi da frutto o delle piante orticole. Un altro caso molto comune, in cui si rendere necessaria estirpare i rovi, è quello di un terreno lasciato in stato di abbandono, totale o parziale, per molto tempo. In questi casi, spesso, la coltre di spine di more che si va a formare nel tempo rende il campo, in pratica, inutilizzabile.
Quando tagliare i rovi di spine
C’è un periodo dell’anno in cui conviene pulire il terreno dai rovi ed è l’autunno-inverno. In questa lunga stagione, le piante di rovo sono in riposo vegetativo e perdono parte del loro fogliame, che si rinnova, giacché è una specie semicaducifoglia. Essendo, inoltre, un lavoro molto faticoso, che come vedremo ha bisogno di un abbigliamento protettivo rinforzato, è meglio operare con il fresco piuttosto che con la calura estiva.
Eliminare i rovi con il decespugliatore
A meno che non si abbia a disposizione una macchina come ad esempio un trattore con una poderosa trinciatrice, l’attrezzatura più usata per eliminare i rovi dal terreno è il decespugliatore a scoppio. Questo attrezzo è imprescindibile nei luoghi impervi, in pendenza, dove lo spazio a disposizione per muoversi è limitato. Non tutti i decespugliatori si possono usare per tagliare i rovi. Sono infatti fondamentali la robustezza e la potenza dell’attrezzo. Sono quindi, ad esempio, da sconsigliare i decespugliatori a batteria con aste leggere, che di solito si usano per tagliare l’erba in giardino. La potenza consigliata è dai 35 cc a salire. Nei negozi specializzati se ne trovano di tutti i tipi e con diverse fasce di prezzo, noi consigliamo quelli col miglior rapporto qualità prezzo. I decespugliatori a zaino sono molto più comodi per lavorare, anche per lungo tempo, però ovviamente hanno costi superiori.
La lama adatta per tagliare i rovi
Scordatevi di utilizzare le testine e il filo per tagliare i rovi con il decespugliatore. È la lama l’accessorio necessario, in grado di tagliare anche fusti legnosi e di un certo diametro. Tra le diverse lame per il decespugliatore disponibili in commercio alcune sono più efficaci di altre, per triturare i rovi. Le migliori sono quelle che hanno due o più alette ripiegate (come queste), giacché sono in grado di macinare letteralmente i tralci del rovo al minimo contatto. Attenzione però, perché queste lame hanno il difetto di “sparare” i pezzi tagliati in maniera più imprevedibile del normale, superando spesso il parasassi presente in ogni decespugliatore. Bisogna, quindi, proteggersi bene, vediamo come.
I dispositivi di protezione personale
Proteggersi durante i lavori in campagna è fondamentale, lo è ancora di più quando puliamo un terreno, eliminando i rovi con macchine o attrezzi meccanici. Per prima cosa, quindi, consigliamo dei buoni guanti protettivi antispina, con imbottiture rinforzate. Sono più scomodi in quanto a sensibilità di presa, ma proteggono dai tagli causati dalle spine del rovo. Poi sono necessari: una tuta protettiva, dei gambali parastinchi antiurto, una visiera per la protezione del viso. In commercio si trovano i pezzi singoli che l’intero kit.
Come eseguire il taglio dei rovi
Un trucco per tagliare i rovi con il decespugliatore è quello di lavorare il folto cespuglio in senso verticale e non in orizzontale come facciamo solitamente con l’erba. L’asta del decespugliatore dovrebbe lavorare dall’alto verso il basso, cercando di abbassare progressivamente il cespuglio, fino ad arrivare a filo del terreno. In questo modo si evitano spiacevoli garbugli. Inoltre, il lavoro è più veloce e ordinato, in quanto non occorre ripassare l’attrezzo per triturare i sarmenti del rovo.
Eliminare i rovi con il tagliasiepi
Il decespugliatore a scoppio non è l’unico attrezzo che possiamo utilizzare per pulire un terreno dai rovi. In particolari condizioni, e con un’adeguata tecnica, infatti, è più facile l’uso del tagliasiepi. Le condizioni sono un terreno in piano e la possibilità di muoversi liberamente nello spazio. Un tipico caso è quello del taglio dei roveti su una strada di confine.
Inoltre il lavoro con il tagliasiepi si esegue in due. C’è l’operatore con l’attrezzo che “affetta” una sezione interna del cespuglio e l’altra persona che tira con un forcone, verso l’esterno, la “fetta” di rovo tagliata, in modo da agevolare l’ulteriore entrata del tagliasiepi nella coltre. Il quadrato di rovi di spine viene poi tagliato da sotto, arrotolato con la forca o la roncola e spostato come un enorme cespuglio. Quindi lo si può bruciare modo sicuro e nel rispetto delle leggi (articolo 844 del codice civile e 449 del codice penale). In pratica con il tagliasiepi si evita di triturare il cespuglio, ma lo si affetta in maniera geometrica, con un enorme risparmio di tempo e fatica.
I tagliasiepi, inoltre, sono progettati per tagliare con facilità arbusti ancor più tenaci dei rovi, quindi in un roveto la lama entra con molta facilità. In commercio si trovano modelli per tutte le esigenze.
Cosa fare dopo avere eliminato i rovi dal terreno
Pulire il terreno dai rovi non completa il nostro lavoro di bonifica. Essendo molto infestante, la pianta riparte sempre dai polloni emessi dall’apparato radicale, anche se lo si taglia di continuo. Per questo, è molto facile che, dopo aver tagliato a zero un roveto, dopo qualche mese ci si ritrovi punto e a capo. Dunque, come eliminare i rovi definitivamente? La risposta è semplice, ovvero lavorando la terra. L’apparato radicale dei rovi, per quanto sia esteso, è abbastanza superficiale. Lavorando il terreno e tirando via le radici, progressivamente andremo a indebolire il roveto. Tra l’altro, i rovi di more appena nati sono molto teneri e si possono tirare via facilmente, insieme alla parte sotterranea. In pratica, quando ricrescono, bisogna estirparli, non tagliarli.
La messa in coltura
Infine, i rovi soffrono la competizione con altre coltivazioni. Quindi, quando si pulisce un terreno da un roveto conviene metterlo subito in coltura, con ortaggi o alberi da frutto. Tra l’altro, il terreno che avremo a disposizione sarà molto fertile, in quanto preservato dalla presenza stessa della pianta infestante.
Fonte: https://www.coltivazionebiologica.it/eliminare-rovi-dal-terreno-incolto/
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