Avere un bel prato senza erbacce è il sogno di molti giardinieri. Ripulire il proprio giardino e godersi un bel prato è facile, a condizione che si scelga un buon metodo di diserbo. Diserbante ecologico o diserbante chimico selettivo: ecco i consigli per limitare le erbacce nel proprio giardino.

Perché diserbare il prato

Non è l’attività più piacevole del giardinaggio: è difficile, faticosa e infinitamente ripetitiva.
Le erbe che spuntano spontaneamente nel prato creano sostanzialmente due problemi.

Problemi estetici

Il primo problema è di ordine puramente estetico.  La bella distesa di erba verde su cui il giardiniere ha lavorato tanto per renderla densa e folta, si ritrova disseminata di ciuffi ribelli.

Problemi di ordine vegetale

Il secondo è d’ordine vegetale. Le piante erbacee a foglia larga, come il dente di leone o la piantaggine tendono a invadere il prato e a soffocarlo.

3 consigli per limitare l’attività di diserbo

Il diserbo è un lavoro lungo e fastidioso, ma può essere limitato agendo a monte del problema.

1. Optare per un prato di qualità

La scelta della varietà del prato è molto importante. Per limitare la comparsa di erbe spontanee, bisogna selezionare un prato di qualità, resistente e semplice da lavorare.

2. Effettuare un diserbo regolare

Il diserbo regolare è la chiave per una buona manutenzione del prato. Le erbacce compaiono in maniera progressiva. Osservando il prato con regolarità, è possibile intervenire rapidamente prima che esse si installino e si sviluppino.
Se è troppo tardi e le erbacce hanno già invaso il prato, è meglio bloccare in maniera netta la loro diffusione e rimuoverle utilizzando un prodotto specifico, chimico o ecologico.

Optando per un diserbante chimico, il giardiniere deve essere consapevole delle conseguenze sull’ambiente, sulla sua salute e sulla salute dei suoi eventuali animali domestici. I diserbanti ecologici (macerato d’ortica, ecc.) sono molto più economici e preservano l’ambiente.

3. Cambiare il proprio punto di vista

Avere delle erbe spontanee nel proprio prato non significa che il giardiniere non può curarlo. Può trattarsi di una scelta estetica personale. Infatti, alcune di queste piante conferisce un aspetto di prateria naturale al giardino, in occasione della loro fioritura (margherite, veroniche, ecc.). Inoltre, le erbe spontanee rappresentano un utile nutrimento per gli insetti e sono un prezioso indicatore della salute del terreno. Per esempio, la presenza di trifoglio bianco nel proprio prato è indice di carenza di azoto nel terreno.

Le tecniche di diserbo

Il diserbo manuale

Il diserbo manuale è la più economica ed ecologica tecnica di diserbo. Come dice il suo nome, questo procedimento consiste nell’estirpare le erbe con le mani, stando attenti a rimuovere la radice di ogni pianta.

È possibile utilizzare un coltello estirpatore per facilitarsi il compito. Tuttavia, alcune erbe, come la portulaca, non hanno bisogno di essere rimosse in quanto spariscono non appena il prato comincia ad infoltirsi.

Il diserbo selettivo

Il diserbo selettivo è una tecnica che consiste nell’eliminare un’erbaccia senza danneggiare le piante circostanti. È un’azione mirata che può essere realizzata con dei prodotti chimici o ecologici. Ecco due soluzioni rispettose dell’ambiente.

Macerato d’ortica per il diserbo

È possibile acquistare il macerato di ortica direttamente nei negozi specializzati o realizzarlo da sé in un angolo di giardino. Il macerato di ortica ha delle proprietà diserbanti. È inoltre un fantastico repellente, un fungicida e un fertilizzante di scelta, a condizione che la ricetta venga adattata al tipo di utilizzo desiderato.

Preparazione del macerato di ortica in 6 tappe

  1. Raccogli circa 1,5 kg di giovani foglie di ortica non ancora fiorita.
  2. Metti le foglie spezzettate in un recipiente, preferibilmente di plastica evitando quelli in metallo.
  3. Copri con 10 litri d’acqua piovana (o del rubinetto).
  4. Lascia fermentare il miscuglio per 1 o 2 settimane, rimestando regolarmente.
  5. Filtra il miscuglio e conservane solo il succo. I resti delle foglie possono essere aggiunti al proprio compost.
  6. Spruzza sull’erba da eliminare.

Ci sono altri prodotti simili, che possono essere preparati in casa ed utilizzati come diserbanti selettivi, per esempio soluzioni di acqua e sale, acqua e aceto bianco o anche la segatura.

Il diserbo termico

Il diserbo termico è un’altra variante del diserbo selettivo.

Si effettua attraverso uno strumento chiamato pirodiserbante o diserbante termico che funziona a propano, seguendo il principio di un cannello mobile. L’obbiettivo è quello di applicare la fiamma direttamente sull’erba da rimuovere, in modo da creare uno shock termico che distrugge quasi istantaneamente le cellule della pianta.

La procedura è efficace e il risultato durevole.

Fonte: https://consigli.manomano.it/come-rimuovere-le-erbacce-da-un-prato-n4139

 

 

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