La mobilità delle merci sospesa tra innovazione e ambiente, mentre la crisi frena scelte e iniziative strategiche delle imprese a favore di un trasporto ecologico. Come rivelano i risultati dell’indagine svolta da Nomisma per Pentapolis, le aziende sono consapevoli che il trasporto delle merci sia un elemento di forte criticità economica, sociale e ambientale, tanto da mettere la ricerca di una logistica sostenibile al primo posto (34,8%) nelle priorità dell’agenda futura, anche se, per ragioni di costo-opportunità, non lo vedono un tema al momento percorribile.
Ostacoli alle nuove tecnologie
Solo una impresa italiana su quattro, al contempo, appare interessata ai nuovi sistemi di mobilità elettrica applicati allo spostamento delle merci. Crisi economica (33,7%) ed eccessiva burocrazia (28,3%) sono i principali ostacoli agli investimenti in questo settore, in un momento in cui la recessione morde forte e le tematiche relative alla sostenibilità sono viste più come una leva di marketing che come un driver per il profitto.
L’occasione giusta per mettere le politiche ambientali e della mobilità al centro del dibattito, presentando le soluzioni concrete studiate dalle amministrazioni pubbliche e dalle imprese, in uno scenario in cui il sistema dei trasporti è uno dei fattori che più contribuisce alla crescita e alla competitività delle città.

Un rinnovato livello di attenzione nei confronti della mobilità sostenibile delle merci può essere favorito dal crescente interesse, culturale e politico, verso nuove dimensioni di centralità urbana: rigenerazione, riqualificazione, efficientamento, valorizzazione; e dal conseguente aumento della distribuzione di prodotti e servizi in ambito urbano.
Fonte: automoto.it

 
 
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