Procedono spediti i preparativi per rendere la città capitale della logistica sostenibile, con l’avvio, nel prossimo mese di settembre, della fase sperimentale del progetto City Logistic del CAAB per lo spostamento su mezzi elettrici nell’area metropolitana. Quattro veicoli elettrici da trasporto saranno infatti impiegati per la distribuzione delle merci nell’ ultimo miglio, in particolare nella ZTL del centro storico cittadino: si parte con il Mercato delle Erbe, che sarà rifornito in modalità collettiva dai furgoni elettrici. I mezzi partiranno da CAAB utilizzando l’energia pulita prodotta dall’impianto fotovoltaico edificato sul Centro agroalimentare di Bologna, il più grande su tetto in Europa, che è stato progettato per alimentare le attività interne al CAAB, ma produce un surplus di energia capace di alimentare un circolo virtuoso di sostenibilità smart.
I furgoni elettrici glass van operativi da settembre verranno affiancati da un altro progetto innnovativo per la mobilità con biciclette elettriche a pedalata assistita, grazie a un prototipo di nuova concezione, risultato della ricerca del coordinamento MovingSun realizzata all’Università di Bologna. Il nuovo sistema di ricarica è un vero e proprio distributore di batterie per biciclette, sviluppato dalla Logital in collaborazione con Technovo. Il prototipo realizza il concetto di “Swap & Go”, ovvero la modalità di scambio veloce che consente di aumentare l’autonomia nell’uso dei mezzi elettrici, di abbattere i costi dell’acquisto della bici elettrica – la batteria non si compra, si scambia – e di utilizzare le batterie per immagazzinare l’energia fotovoltaica nel momento in cui questa viene prodotta, migliorando così l’efficienza del sistema integrato smart mobility – smart energy.
L’ambizione di MovingSun è quella di cogliere sfide centrali nel futuro della città e traguardi che vadano al di là del trasporto delle merci nell’ultimo miglio, obiettivo iniziale del primo progetto City Logistic, per estendersi a nuovi servizi sostenibili per le imprese e i cittadini grazie anche all’integrazione nelle Comunità Solari Locali dell’area metropolitana. Diventa fondamentale quindi lo sviluppo di infrastrutture urbane per garantire la rete di supporto alla mobilità elettrica in totale sicurezza. In questa direzione è al vaglio il possibile utilizzo delle stazioni metropolitane FER come base per gli Urban Hub, delle vere e proprie stazioni di servizio elettriche. Tutto all’insegna della partnership pubblico privato e del coinvolgimento della cittadinanza attiva auspicato dal PSM.
Fonte: agoramagazine.it
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