Il cippato di ramaglie (CR), (BRF in francese, bois raméal fragmenté, ramial chipped wood in inglese, RCW), è un tipo di cippato di legno costituito da rami di piccole e medie dimensioni. Il CR è un prodotto forestale utilizzato in agricoltura per la pacciamatura e l’arricchimento del suolo. Può essere posato sul terreno (come nella pacciamatura), mescolato in esso (come concime verde) o prima compostato e poi applicato.

Il CR è costituito da ramoscelli, rami di alberi e arbusti legnosi, preferibilmente decidui, fino a 8 cm di diametro. Viene trasformato in piccoli pezzi mediante triturazione e il prodotto che ne deriva ha un buon rapporto cambio/cellulosa rispetto ad altri prodotti in legno cippato. Pertanto, più ricco di nutrienti, è un efficace promotore della crescita dei funghi nel suolo e della formazione del suolo in generale. L’obiettivo è sviluppare un terreno arioso e spugnoso che trattiene una quantità ideale di acqua e resista all’evaporazione e alla compattazione, contenendo una fonte a lenta cessione di fertilità. Può efficacemente fungere da panacea per terreni impoveriti ed erosi.

La materia prima è principalmente un sottoprodotto del settore della lavorazione del legno, dove viene tradizionalmente considerato un materiale di scarto. La ricerca sui suoli forestali e sugli ecosistemi presso la Laval University (Quebec, Canada) ha portato al riconoscimento del valore di questo materiale e alla ricerca dei suoi usi.

Tipi di legno utilizzabili

Il durame e rami di diametro superiore a 8 cm non sono desiderabili per l’elevato rapporto C/N (carbonio-azoto) (in media 600/1), che richiederebbe azoto aggiuntivo per la decomposizione. Vengono utilizzati l’alburno del legno e i rami giovani dei vari legni nobili (come quercia, castagno, acero, faggio e acacia), inoltre il durame nei rami più grossi è ricco di tannino.

A causa del contenuto di lignina, le conifere possono essere utilizzate solo in combinazione con CR di latifoglie e in un rapporto non superiore al 10-20%. La resina di conifere è sconsigliata perché è costituita da derivati di diterpeni (parte resinosa) e monoterpeni (trementina). Si noti che solo i generi Pinus, Picea, Larix e Pseudotsuga hanno canali resinosi. I cedri sono caratterizzati dai loro componenti del durame tossici per i microrganismi, derivati del tropolone (tujaplicine) di natura fenolica e sono pertanto da evitare nella produzione di CR.

L’acidificazione dei suoli da parte di RCW non è stata osservata. Al contrario, i terreni acidi tendono ad aumentare il loro pH dalle applicazioni RCW.

Mentre alcune specie, come la Robinia pseudacacia e il Noce americano, contengono sostanze che rallentano la marcescenza, nella pratica il loro CR si decompone bene su un terreno umido. Persino il CR di larice, conifera piuttosto resistente alla decomposizione, ha favorito con successo la rigenerazione delle foreste in Quebec ed è risultato essere la migliore delle gimnosperme per l’uso in CR (anche meglio di alcune latifoglie).

Composizione di CR

Poiché la ramaglia è la parte più esposta dell’albero alla luce ed è la parte più attiva nella crescita, i rami giovani utilizzati in CR sono le parti più ricche degli alberi: contengono infatti il 75% di minerali, aminoacidi, proteine, fitormoni e catalizzatori biologici (enzimi) presenti nell’albero.

Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Cippato_di_ramaglie

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