Bonus Verde 2020: detrazione fiscale per lavori di ristrutturazione di giardini e spazi verdi di balconi e terrazzi condominiali e privati. Tipologie di lavori ammessi, requisiti, detrazioni e documenti da conservare.

Bonus Verde 2020: la sua riconferma era molto attesa nell’ambiente, occasione per tanti contribuenti italiani di intervenire con opere e lavori nella sistemazione e cura del verde.

Introdotto nel 2017 dal Governo Renzi e già prorogato una volta, dopo varie smentite e conferme, fra cui anche la sua abolizione, nell’ultima settimana di novembre è arrivata la notizia che anche per il prossimo anno solare 2020 il contribuente italiano avrà la possibilità di detrarre le spese relative per la corretta manutenzione del suo spazio verde dal giardino, al balcone al terrazzo.

Vale dunque la pena di ricordare ed evidenziare come sfruttare questa importantissima agevolazione fiscale.

L’incentivo fiscale consentirà, per i lavori effettuati a partire dal 1° gennaio 2020 e per tutto l’anno solare, dunque avviati entro il 31 dicembre 2020, di aver diritto ad una detrazione fiscale pari al 36% per i lavori ristrutturazione di giardini, balconi e terrazzi.

Limite detrazione

Il limite massimo dell’importo detraibile è fissato in € 5.000, pertanto potranno essere recuperati nella dichiarazione dei redditi fino a €1.800 (ovvero il 36% di €5.000).

Ripartizione della detrazione

L’agevolazione verrà ripartita in 10 anni, a quote costanti, a partire dall’anno in cui si sono sostenute le spese ed in quelli successivi.

Per interventi eseguiti su parti comuni dei giardini condominiali, il limite di spesa rimane fissato ad € 5.000 per unità immobiliare ad uso abitativo.

Tuttavia, per godere del beneficio fiscale, il condomino dovrà aver regolarmente pagato la sua quota-parte di lavori al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.

Bonus Verde 2020 per prima/seconda casa

Un’aspetto importante da sottolineare e da tenere in considerazione al momento di intraprendere il lavori è che il Bonus Verde è riferito all’immobile per il quale vengono effettuati i lavori e non alla persona proprietaria o titolare di un diritto sull’immobile.

Dunque ogni persona fisica può sommare le detrazioni per le spese sostenute su ciascun immobile di sua proprietà.

Bonus Verde 2020: lavori detraibili

E’ importante chiarire quali sono i lavori che rientrano nell’ambito dell’agevolazione fiscale. Trattandosi di conferma della precedente norma di bilancio, le opere e gli interventi che possono essere denunciati nella dichiarazione dei redditi sono:

  • sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni;
  • impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi;
  • riqualificazione di prati;
  • grandi potature;
  • fornitura di pianti ed arbusti;
  • realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.

Occorre ricordare ed evidenziare che fra i costi detraibili rientrano anche le spese di progettazione purchè relative a lavori successivamente effettuati.

L’acquisto di piante in vaso è detraibile, purchè faccia parte di una serie di interventi più ampia di trasformazione del giardino.

Bonus Verde 2020: lavori non detraibili

Trattandosi di manutenzione del giardino, si può pensare che qualunque acquisto relativo alla cura del verde privato determini la possibilità di detrazione.

Non è così, infatti esistono una serie di spese che non possono essere detratte, ovvero:

  • acquisto di attrezzature per la cura e manutenzione del giardino come tagliaerba, pale, picconi, vanghe, forbici, etc
  • acquisto di vasi senza effettuare altri lavori di miglioramento dello spazio verde.

Bonus Verde 2020: pagamento

Il pagamento delle spese sostenute deve avvenire esclusivamente solo nei seguenti modi:

  • bonifico bancario o postale
  • assegno bancario o postale
  • carta di credito
  • bancomat

A differenza del Ecobonus, Bonus ristrutturazione casa e Bonus mobili ed elettrodomestici, in questo caso non è richiesto in alcun modo la forma del bonifico parlante. Sulla fattura, obbligatoria, saranno infatti riportate le informazioni relative alla tipologia di lavori effettuati.

Bonus Verde 2020: documenti

Per poter accedere al bonus verde 2020, è necessario conservare con cura i documenti necessari da presentare poi al momento della dichiarazione dei redditi e per eventuali controlli effettuati dall’Agenzia delle Entrate:

  • fattura con indicazione del codice fiscale del richiedente, partita iva e ragione sociale dell’azienda che effettua il lavoro, tipologia ed indicazioni dei beni e servizi
  • documentazione del pagamento, consistente in copia del bonifico, ricevute del pagamento con carte di credito, bancomat

Fonte: https://www.pianetadesign.it/normative/bonus-verde-2020.php

 

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