Il prato comune, quello coltivato a graminacee, è costituito da innumerevoli piccole piante perenni tappezzanti, che si sviluppano vicine le une alle altre; tra di esse cadono foglie, detriti, residui dello sfalcio, che nell’arco dei mesi costituiscono uno spesso strato, detto feltro. Questo strato di prodotti vegetali in decomposizione crea nel tempo una vera e propria barriera, difficilmente attraversabile dall’acqua e dai sali minerali apportati dall’esterno.

Sarebbe quindi meglio rimuovere questo strato di detriti periodicamente, per permettere al tappeto erboso di svilupparsi al meglio; questa operazione di pulizia si chiama arieggiatura, e viene praticata in genere a fine inverno, in modo da preparare il prato alla bella stagione; l’arieggiatura viene praticata soprattutto in concomitanza con la risemina del prato, anche perchè altrimenti le nuove sementi andrebbero a cadere nel feltro e non nel terreno, e quindi tenderebbero a svilupparsi in modo non ottimale.

Arieggiatura prato: arieggiare prato

Il feltro di un prato può essere di diversa natura: se il prato non è mai stato arieggiato lo strato può anche essere spesso e ben ancorato alle piante del tappeto erboso, a costituire quasi un tessuto. Nei casi di feltro non particolarmente spesso o quando il prato è di dimensioni moto contenute l’arieggiatura viene praticata utilizzando un apposito rastrello; si tratta di un rastrello ampio, con i denti aguzzi, allungati, cilindrici e molto ben spaziati tra loro; in questo modo appoggiandolo al terreno tenderà ad affondare nel prato, ancorandosi saldamente allo strato di detriti, che verranno così facilmente portati in superficie.

Nel caso di feltro molto compatto, o anche quando l’estensione da arieggiare è ampia, possiamo utilizzare apposite apparecchiature, dette arieggiatrici: si tratta di macchinari con motore a scoppio o elettrico, muniti di un rullo su cui sono fissate alcune lunghe punte, che pettinano il tappeto erboso, sollevando il feltro.

Una volta passato con l’arieggiatrice o con il rastrello tutto il tappeto erboso vedremo il feltro in superficie; rimuoviamolo utilizzando un rastrello comune.

Oltre alla arieggiatura, una volta all’anno sarebbe anche bene scarificare il tappeto erboso, ovvero rimuovere il feltro e dissodare il terreno tra le zolle dell’erba, in modo da permettere un migliore sviluppo dell’apparato radicale dell’erba; questa operazione si pratica con un apposito macchinario, che invece di pettinare il prato come una arieggiatrice, è dotato di lame affilate, che vanno anche ad incidere il terreno abbastanza in profondità. Anche dopo la scarificazione p bene rimuovere tutti i detriti presenti sul tappeto erboso utilizzando un comune rastrello.

Fonte: https://www.giardinaggio.it/tecniche/arieggiatura.asp

 

 

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