Affrontare un trasloco comporta sempre molto stress, sia che si tratti di un’abitazione privata sia che si parli di un ufficio.
Tanti, infatti, sono gli aspetti da curare e specialmente se si decide di non avvalersi dell’aiuto di una ditta specializzata, si corre il rischio di trasformare il trasloco in un vero e proprio trauma!
Ecco perché vi sono alcune “regole” che è bene tenere a mente quando si organizza un trasloco; si tratta di suggerimenti indispensabili per affrontare il cambiamento di casa o di ufficio in assoluta serenità.
La prima cosa da fare quando si sta per traslocare è chiaramente organizzare il tutto per tempo, quindi molte settimane prima della prevista data di spostamento. L’intento è chiaramente quello di diluire il carico di lavoro nel tempo e tenere tutto sotto controllo.
Iniziate con l’organizzare le cose che intendete portare con voi e cominciate ad inscatolare tutti quegli oggetti che siete certi di non utilizzare; mano a mano che preparate gli scatoloni non dimenticate di segnare su ognuno di essi il loro contenuto così da ritrovare gli oggetti con maggior semplicità una volta che sarete giunti nella nuova abitazione.
Va prima inscatolato tutto ciò che verrà poco utilizzato, ricordandosi di inserire il nastro a bolle d’aria tra gli oggetti fragili e di scrivere sul nastro che chiude ogni scatolone il suo contenuto.

Consigli e organizzazioni preliminari per traslocare

Dei seguito listiamo una serie di consigli e punti nevralgici da tenere in considerazione per organizzare un trasloco. A molti di questi sarà dedicato ampio spazio nei paragrafi sucessivi.
Programmare il trasloco. Non è scontato come sembra: pensare mesi prima alla possibilità di un trasloco aiuta a minimizzare le difficoltà. Innanzitutto, è bene iniziare ad imballare i propri oggetti molto prima dell’effettiva data dello spostamento. Se dobbiamo portare via abiti che non mettiamo – perché, ad esempio, sono adatti ad un’altra stagione – possiamo metterli via senza problemi. Sicuramente è il caso di cominciare presto a raccogliere la carta di giornale o la pluriball (il rivestimento con le bollicine d’aria) per gli oggetti più fragili; lo stesso dicasi per quello che riguarda gli scatoloni.
Riflettere sull’entità dello sforzo. Il dilemma è sempre fra fai da te e ditta specializzata. Di base quello che muove la scelta è il costo dell’operazione: ma che prezzo ha un lavoro faticoso, pesante e di scarsa qualità fatto da noi a confronto dell’efficienza e qualità di un’operazione specializzata?
Se l’entità del trasloco è poca cosa (pochi oggetti, pochissimi mobili, distanza raggionevole) allora è possibile pensare al fai da te; in caso contrario, è consigliatissimo affidarsi a ditte specializzate. La differenza nelle operazioni si nota subito. Innanzitutto, le ditte hanno mezzi adatti al ruolo, mentre il privato sarebbe costretto ad affittare furgoni e a chiedere aiuto ad amici e conoscenti per rinfoltire la forza lavoro. In secondo luogo, la consapevolezza del lavoro permette ai professionisti di ridurre le possibilità di rovinare i mobili, cosa che non può essere garantita da un lavoro approssimativo.

Controllare contatori di luce, acqua e gas

Questa dev’essere l’ultima operazione da fare nella vecchia casa – insieme alla chiusura dei rispettivi approvigionamenti – e la prima da fare nella casa nuova – anche se, ovviamente, i neo-inquilini avrebbero già dovuto informarsi sullo stato delle condutture. Soprattutto è bene segnarsi i valori dei contatori per evitare sorprese tramite bollette successive.
Prestare attenzione a bambini e animali. Sicuramene psicologicamente un trasloco è traumatico per i bambini. Ma può essere anche per gli animali. Valutate bene quando e come spostare entrambi: non è necessario che siano presenti in tutte le fasi – al contrario dei padroni di casa che devono sempre controllare l’andamento della situazione: magari è meglio farli spostare prima nella casa nuova.

Chiedere il preventivo per il trasloco di casa

Chiaramente se avete molte cose da portare con voi, il nostro consiglio è di evitare il fai da te e di affidare il tutto a un’azienda specializzata.
Oltre che organizzare lo spostamento è indispensabile prevedere anche al dispiego di alcune pratiche burocratiche; ricordate di disdire i contratti di acqua, luce e gas e una volta giunti nella nuova abitazione non dimenticate di richiedere subito un nuovo contratto a vostro nome, controllando prima i contatori in modo da evitare brutte sorprese nelle bollette successive.
Quando si sta per traslocare bisogna fare attenzione anche alla condizione psicologica di bambini e animali; un trasloco infatti può creare stress e confusione ecco perché è importante rendere quanto meno traumatico possibile lo spostamento.
Per quanto concerne la ricerca della ditta a cui affidare il proprio trasloco, il suggerimento è sempre quello di chiedere più preventivi in maniera tale da poter confrontare non solo i prezzi ma anche i servizi offerti. Il costo, infatti, non è l’unica variabile da considerare nella selezione di questa o di quell’azienda; è sempre bene anche valutare i servizi che ci vengono messi a disposizione in modo tale da scegliere quelli che più si addicono alle nostre esigenze.
 
Bisognerà infine trovare un accordo in merito al permesso di occupazione del suolo pubblico, se sarà necessario porre l’elevatore su strada.

Chi contattare in caso di trasloco

Quando si effettua un trasloco vanno inoltre informate le Poste, per il cambio di indirizzo, e le Società e l’Amministratore, se si vive in condominio, del trasferimento dei servizi di: energia elettrica, gas, acqua, telefono.
Bisogna avvisare anche il Comune, l’anagrafe e gli Enti, per eventuali altri oneri da risolvere; l’idraulico per accertamenti nella nuova casa, andrà prenotato per il tardo pomeriggio o per il giorno successivo al trasloco. Quando infine si lascia la vecchia casa, si deve: chiudere acqua e gas, effettuare tutte le letture e abbassare l’interruttore generale dell’Enel.

Come far traslocare i mobili di casa

Soprattutto se si sta traslocando senza aver chiamato una ditta, il trasporto dei mobili rappresenta sicuramente la parte più difficile del trasloco.
Prima di smontare il mobile, potrebbe essere necessario fare uno schizzo su un foglio di carta per ricordarsi la posizione di alcuni particolari, annotando anche la posizione esatta di tutte le ante, dei cassetti e dei ripiani; le viti e la ferramenta andranno messi in scatoline diverse per ogni mobile.
Tra due parti di mobili da affiancare, è consigliabile interporre una coperta oppure un cartone grande, a meno che le parti non siano perfettamente lisce e quindi messe a contatto direttamente.
Una volta impacchettate tutte le ante e i pezzi lunghi, è necessario legarli con una fune posta all’incirca a metà altezza. Nel trasporto i pezzi lunghi dovranno essere posti in verticale e legati saldamente alla parete del furgone; anche il frigorifero andrà posizionato in verticale. Se si trasportano pensili o cassettiere completamente montati, bisognerà fissare con il nastro gli sportelli e i cassetti, in modo tale da evitarne l’apertura durante il trasporto.

Il trasloco dei motocicli

I motocicli vengono solitamente caricati per ultimi, protetti da una coperta. Se si tratta di motociclette di un certo valore o con carrozzeria delicata, come ad esempio una moto carenata, occorre riservare loro uno spazio adeguato e legarli nei punti più resistenti con delle cinghie, per mantenerli in verticale durante il trasporto.
Eventuali bauletti o parabrezza andranno smontati gli specchietti, mentre gli specchietti molto sporgenti saranno ripiegati o smontati anch’essi. Per evitare fuoriuscite di carburante durante il trasporto, è necessario che il serbatoio sia vuoto.

Come affrontare la burocrazia durante il trasloco di casa

Quando si trasloca, è necessario operare alcune modifiche burocratiche o fare alcune disdettte in termini di acqua, luce, gas, ecc. Per richiedere o variare molti di questi servizi, serve l’autocertificazione, per la quale è indispensabile un documento d’identità valido.
Per l’acqua, bisognerà avvisare con tre settimane di anticipo; se si vive in condominio, non servono disdette perché l’acqua è condominiale. Per contratti privati, sarà necessario recarsi presso il Comune di residenza e compilare l’apposito modulo. Si dovrà dare disdetta solo se il nuovo inquilino non farà il trapasso entro 60 giorni.
Il cambio di residenza è necessario anche se si cambia soltanto il numero civico, in questo caso bisognerà recarsi all’anagrafe. Anche per il caso si dovrà avvisare con almeno 3 settimane di anticipo. Nel caso in cui si subentri in un contratto del precedente proprietario, occorrerà presentarsi con la sua disdetta. In caso di nuovo contratto, è utile portare una bolletta o un contratto per un altro servizio della nuova casa.
Per l’elettricità, valgono le stesse regole; sarà dunque necessario avvisare il fornitore con circa 3 settimane di anticipo e si potrà iniziare un nuovo contratto oppure subentrare in uno già esistente.
Per il cambio di medico, ci si deve recare presso l’Azienda o l’Unità Sanitaria Locale, scegliendo in base alla disponibilità; l’assegnazione è immediata e occorre il libretto sanitario.
Riguardo ai rifiuti, per registrarsi al nuovo comune c’è tempo fino al 20 gennaio successivo. Occorre sapere con precisione metratura e numero di vani della nuova abitazione, comprensivi di garage, verande e solai, ricordandosi di dare disdetta al comune per la vecchia abitazione.
Per le tasse, sarà necessario recarsi di persona oppure inviare una lettera raccomandata a/r all’Ufficio Imposte; la variazione sarà effettiva 60 giorni dopo il ricevimento della lettera.
Per il telefono va avvisato il gestore circa un mese prima del trasferimento; le modalità variano da gestore a gestore.
In base ai servizi sottoscritti o le attività intraprese, potrebbe essere necessario avvertire o variare: Abbonamenti a riviste; Banche; Canone televisivo; Compagnie assicurative; Condominio; Datore di lavoro; Istituti scolastici, asili; Posta Telefono; cellulare.
Ci sono infine alcune volture che si verificano automaticamente o al momento del rinnovo: Carta d’identità (al momento del rinnovo); Libretto di lavoro; Patente di guida; Passaporto; Porto d’armi (al momento del rinnovo); Ufficio elettorale; Ufficio leva.

Se il trasloco di casa coinvolge piante ed animali

Quando si trasloca e si possiedono degli animali, è necessario prestare massima attenzione. Bisognerà in primis evitare che l’animale, se lasciato libero, scappi e assicurargli il massimo comfort possibile durante gli spostamenti.
Si può scegliere di lasciare gli animali nel cortile o nel giardino della vecchia abitazione fino alla fine del trasloco, trasferendoli per ultimi e accudendoli per qualche ora durante la giornata, almeno le cure indispensabili. Si può invece optare per la scelta di trasferirli per primi e alloggiarli nella zona loro riservata della nuova abitazione.
Per impedire qualsiasi possibilità di fuga, è fondamentale controllare la chiusura di cancelli e porte e prestare attenzione a non lasciarli in zone, spesso con spiragli aperti per errore, dove è necessario passare durante il trasloco.
Si potrebbe anche decidere di portare gli animali da parenti, amici o pensioni apposite; ciò consentirebbe la totale libertà d’azione durante il trasloco.
Per i pesci e gli uccelli, il rischio di fuga non c’è; si potranno dunque trasferire per ultimi, ricordandosi fornire loro le cure necessarie mentre si trasloca.
Se pesci o uccelli sono contenuti in gabbie o acquari molto ingombranti o pesanti, conviene trasferirli all’ultimo momento in gabbie o acquari più piccoli; successivamente si trasferirà la loro precedente casa nella nuova abitazione.
Le piante andranno trasportante per ultime, se per esigenze di trasporto dovranno essere inscatolate, Bisogna infine evitare di lasciare le piante all’interno del furgone, se non per il tempo strettamente necessario al trasporto.

Cosa fare in caso di traslochi internazionali

Attualmente, con l’apertura delle dogane e la crisi di lavoro in molti stati, i cittadini ritengono spesso utile trasferirsi all’estero per cambiare tipo di vita o avventurarsi in nuove esperienze. In questi casi, se il trasferimento è definitivo, è bene rivolgersi ad una ditta di traslochi che operi a livello internazionale, così da evitare le problematiche burocratiche e incidenti spiacevoli alle dogane.
Fonte: padronidicasa.it
 
 
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